2019
Daniel Arduini

Il Viaggio nella mente

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Il viaggio è una necessità che l’uomo ha fin dalla sua origine. Le motivazioni di uno spostamento possono essere varie. In passato ci si spostava alla ricerca di zone più fertili e sicure in modo da poter coltivare più agevolmente, con meno nemici o animali selvaggi che potessero costituire un pericolo. Questa caratteristica è rimasta presente, ma sono cambiate le causali. Oggi ci si sposta alla ricerca di un paese dove si possa avere un lavoro stabile e redditizio, dove la situazione politica sia migliore o in generale dove si possano migliorare le condizioni economico-sociali. I casi limite che rappresentano questo spostamento nella nostra società sono le fughe dei profughi, costretti a lasciare la madre patria a causa delle persecuzioni e della guerra; per fortuna rappresentano una minoranza, seppur consistente e ingiustificata. Più comunemente invece possiamo osservare il trasferimento all’estero di un lavoratore o studente in cerca di nuove opportunità.
Si può quindi desumere che il viaggio sia legato alle condizioni di vita dell’individuo, il quale cerca di ottenere una vita migliore cambiando stato o locazione.
Per fortuna a questa categoria di viaggiatori, che si spostano per una motivazione politica o economica, bisogna sommare tutte quelle persone che si spostano spinte da una motivazione puramente personale legata al desiderio di conoscenza e scoperta. che amano visitare luoghi sempre diversi, alla ricerca di nuovi stimoli e avventure.
Nell’antichità l’uomo viaggiava per scoprire territori ancora sconosciuti, per poter ampliare le proprie conoscenze geografiche. Quando un esploratore giungeva in un territorio inesplorato, generalmente disegnava una cartina che rappresentasse sommariamente il territorio visitato. In questo modo si è venuti a conoscenza dei vari continenti: tramite esplorazioni, talvolta casuali come quella nelle Americhe, ma dettati sempre dal desiderio del sapere.
Oggi tramite le nuove tecnologie abbiamo accesso ad un’infinità di informazioni e possiamo in qualsiasi momento consultarle per sapere ciò che ci interessa. Nonostante ciò il desiderio di esplorare è rimasto. Pensando in grande, l’uomo sta ancora cercando di raggiungere le varie parti dell’universo, molte delle quali ancora sconosciute, per poterle studiare analogamente a come fecero gli antichi con i vari continenti della Terra. Ma riportando un esempio più comune, molte persone viaggiano per coltivare la propria cultura personale, per ampliare le proprie conoscenze riguardo il mondo e le sue caratteristiche. A loro non basta leggere le informazioni su internet, vogliono vivere di persona queste emozioni.
Generalmente coloro che intraprendono un viaggio di questo tipo e con queste motivazioni apprezzano maggiormente la cultura che trovano, studiano con attenzione il paesaggio e amano integrarsi e adattarsi alle differenze rispetto al paese di origine.
Con i nuovi mezzi di trasporto, sempre più pratici ed accessibili, il viaggio non è più destinato solo ad una fascia elitaria della popolazione, ma coinvolge anche alcune fasce più modeste che possono comunque permettersi, tramite trasporti ed alloggi economici, di potersi muovere ed esplorare nuove zone. Questa maggiore apertura verso la popolazione più povera rende possibile un maggior scambio di culture, aumentando così la conoscenza delle altre popolazioni e delle loro condizioni di vita.
Tuttavia il viaggio può essere considerato anche un argomento più astratto e non solo puramente fisico e materiale. Basti pensare ai sogni, i quali ci permettono di abbandonare il luogo in cui risediamo, nonostante fisicamente non ci si muova, per poter esplorare nuovi ambienti, spesso illogici, governati solo dalla nostra fantasia. Questo sicuramente è il metodo più semplice ed economico per viaggiare, che ci propone avventure sempre nuove e inaspettate grazie al fatto che non vi sono leggi che impongano dei limiti. Con l’inventiva nella nostra testa possiamo realizzare un’infinità di scenari, anche non realistici, creando le regole che più ci aggradano e ci soddisfano.
I maggiori utilizzatori di questa tipologia di viaggio sono i bambini, che sfruttano la loro mente ancora esente da regole e libera di pensare fuori dagli schemi, per crearsi la propria area personale che li rappresenti, dove sono liberi di fare quello che vogliono e di divertirsi senza limiti. Purtroppo crescendo la società ci impone diverse norme da rispettare, sottraendo alla nostra fantasia la capacità di ragionare in modo diverso e illogico. Questo è una grande limite delle nostre generazioni, che crescono con degli schemi ben precisi fin da piccoli e che quindi non coltivano l’attitudine nel pensare in modo non convenzionale, ma si accontentano di ragionare analogamente a tutte le altre persone.