2019
Cristenson Igor Godoi

Date Parola

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“Date parola al vostro dolore altrimenti il vostro cuore si spezza”
Cosa fa più male tra essere pugnalati fisicamente o un piccolo taglio nel cuore, che pian piano ti divora dall’interno fino a creare un cratere che, col passare del tempo, si espande sempre di più fino a che non rimarrà altro che una voragine, vuota, buia e silenziosa?
A questa domanda non posso rispondere in modo assoluto.
Ognuno di noi è diverso e, pertanto, abbiamo avuto esperienza diverse, provato sensazioni differenti.
Difficilmente una persona che non ha mai provato nulla riuscirà a capire chi sta attraversando l‘inferno.
Un taglio sulla pelle, un piccolo graffio, col tempo si chiuderà e non rimarrà altro che una cicatrice che finirà per essere dimenticata, mentre il dolore del cuore, quello non sparisce, potrai provare a dimenticarlo, a nasconderlo con un sorriso, ma arriverà sempre quella goccia, una semplicissima goccia che cadrà nel lago della mente, che un secondo prima era calmo e tranquillo, per poi ritrovarsi in un oceano di disperazione e dover affrontare le onde del cuore.
Ritornerai a stare male, ancora più di prima, e ti sentirai ancora più vuoto, ancora più triste e penserai che questa volta non ce la farai, penserai che non ritornerai mai più ad essere felice, ridere, scherzare, stare bene…
Ti sentirai cadere il mondo addosso, ti isolerai, non avrai il coraggio di parlare con nessuno, e cosi, pian piano, il dolore, la sofferenza e la tristezza ti uccideranno dall’interno fino alla scelta del sonno eterno…
La vita è fatta di scelte, ogni giorno prendiamo migliaia di decisioni, dalla più banale alla più complessa.
Perché sentirsi bene non può essere una nostra scelta?
Perché non “eliminiamo” ciò che ci opprime?
Semplice, siamo tutti esseri umani e, come tali, siamo stupidi, commettiamo sempre gli stessi errori nonostante sappiamo dove abbiamo sbagliato, e continuiamo a farli.
Forse perché abbiamo paura delle conseguenze delle nostre decisioni, perché nel nostro sbaglio sappiamo già cosa accadrà e cosa aspettarci.
Anche se non può sembrare, ma al centro del nostro cuore ci siamo noi, tu.
Non c’è disperazione, non c’è odio, non c’è tristezza, ci sei solo tu e tutto quello che di cui ti vuoi circondare per esempio la speranza che tutto si sistemerà, che tutto andrà meglio, la famiglia, gli amici, gli hobby come la musica, uno sport, leggere e molte altre cose che vanno a circondare il nostro essere.
Cerchiamo sempre di allontanare il nostro male, di nasconderlo, però torna sempre.
Dobbiamo prendere coraggio e affrontarlo, solo dopo capiremmo che tutto il nostro dolore, tutta la nostra tristezza, tutta la disperazione, saranno svaniti o almeno in parte.
Infondo “Una lezione senza  HYPERLINK “https://www.frasicelebri.it/argomento/dolore/” dolore non ha  HYPERLINK “https://www.frasicelebri.it/argomento/valore/” senso dal  HYPERLINK “https://www.frasicelebri.it/argomento/attimo/” momento che non si può ottenere nulla senza  HYPERLINK “https://www.frasicelebri.it/argomento/sacrificio/” sacrificio, ma quando si può fermare il  HYPERLINK “https://www.frasicelebri.it/argomento/dolore/” dolore e superarlo, la gente ottiene un cuore  HYPERLINK “https://www.frasicelebri.it/argomento/forza/” forte che non perderà mai, un cuore d’acciaio..”

Con questo mio disegno ho voluto rappresentare le sensazioni del cuore in un momento di caos.
All’esterno ci sono gli altri, cosa diciamo, le nostre menzogne, il falso sorriso…
L’effetto della doppia scritta sta a significare che sotto ad ogni parola c’è dell’altro, anche se è così lieve che non tutti riescono a vederla
A metà strada c’è il nostro malessere, la solitudine, la depressione, l’autolesionismo; ho deciso di mettere queste parole perché racchiudono bene o male tutte le sensazioni.
Le parole non escono dal cuore perché siamo noi che abbiamo deciso di tenerci tutto dentro, di non fidarci di nessuno, anche se le parole svaniscono per qualche secondo nel mare, che rappresenta il subbuglio, non vuol dire che non ci siano, infatti tornano, tornano sempre.
Infine al centro, ci siamo noi, anzi tu, no, io.
Per il nostro bene, ogni tanto dobbiamo mettere noi stessi al centro di tutto; infatti, attorno a noi ci sono le parole che ci confortano nel momento del bisogno e, nonostante siano poche, non importa, l’importante è il valore che diamo ad esse.

Non sono né un pittore, tanto meno uno scrittore, queste sono soltanto i disegni e le parole di uno stolto che ha provato ad essere tale.